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122 Lune

by Wounded Knee

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1.
Prologo 01:24
2.
Semi nomi significati e significazioni Fertile sotto suolo scaldato dal sole Fluidi incestuosi sopiti in ventre di terra creano vita nel suolo e sogni a cui si fa guerra Ma la grande acqua generosa ci attende a cullare dolcemente il nostro remare e riportare l’avvisione indietro ad occidente segno insegna che il frutto ci mostrerà la via Trasportarono il seme di un frutto narrava una storia era un tempo lontano in cui tutto non era mediato L'imminente era quanto esisteva E non ero mai stato L'importante era quanto restava E non era mai stato Preferivo esser vivo diceva un veggente isolato dimmi niente, aggiungeva, esser vivo ora che da morto sono rinato e non ero mai stato Trasportarono il seme di un frutto narrava una storia era un tempo lontano in cui tutto non era mediato L'imminente era quanto esisteva E non ero mai stato L'importante era quanto restava E non era mai stato
3.
Nell'anno funesto del vostro signore giungemmo qui trasportando i semi dell’umile frutto che apre la mente anche alla povera gente che qui definirono ”demonio”, ma era solo stramonio Ero nato nel regno del Sole corpi nudi fatti per respirare arrivammo che ero un bambino dopo remare e remare e avevamo dei semi in un'urna ma era solo stramonio Dalla cenere viene il concime che è cibo per il nostro seme e così dalla lava che ha sommerso Pompei Se la fiamma ha bruciato le piume ai guerrieri con le facce scure c'è un pensiero che brucia più ancora di lei E seminammo che ero bambino ma appena vennero i frutti, il soldato, appiccò il fuoco a quel nostro giardino e alla mia rabbia che ho rinfocolato Dalla cenere viene concime e così dalla lava che ha sommerso Pompei Se la fiamma ha bruciato le piume c'è un pensiero che brucia più ancora di lei
4.
122 Lune 05:58
Centoventidue lune: ci cresce un bambino, ci si sviluppa un pensiero complesso, sublime, Centoventidue lune: diffonder semenza che il suolo non accetta si rende fertile l'arido, ma anche arido il fiume se si interviene mancando di amore alla Terra Centoventidue lune: ci viene vecchio Sciamano, gli incanutisce un po' il crine e meno ferma è la mano, ma cresce ancora saggezza e conoscenza dei semi e anche ribrezzo per quelli che fanno alla guerra Centoventidue lune: adesso il seme ha attecchito riprodurrà il proprio nome che troppo spaventerà Ora da centoventidue lune si diffonde ogni dove la semenza sui monti selvaggi di queste zone e se ge no va strappa le erbacce non importa per quanto lo faccia sempre un seme ricresce lontano dall'arida mano Centoventidue lune: adesso il seme ha attecchito riprodurrà il proprio nome che troppo spaventerà Centoventidue lune: e lo Sciamano è invecchiato, riportate le mie ossa alla terra dove sono nato E quando furono venti di quelli che s'è arrivati e che eravamo sì tanti sopravvissuto è qualcuno perché i crociati incendianti fecero rogo di chi non ha i lor sacramenti Centoventidue lune: adesso il seme ha attecchito riprodurrà il proprio nome che troppo spaventerà Centoventidue lune: e lo Sciamano è invecchiato, riportate le mie ossa alla terra dove sono nato
5.
Figlio rimasto confuso tra i pallidi che arrivasti bambino qui giungendo da un esodo generoso In direzione dei tropici la voce mia ti faccia da faro per ritornare oltremare Figlio del frutto rimasto qui celato fra gli anomali In una terra resa sterile per gestire i poveri Chi si ciba corpo e mente (Come piaccia o meno a voi) sente chiaro chi è distante Perché non è vero niente (con il paraocchi voi) quel che sembra è apparente Figlio rimasto tra i pallidi l'esodo ora a ritroso va Ecco laggiù i primi alberi sospesi fra terra e cielo Figlio, ma no non è un comignolo non è un fuoco che cuoce un pasto la voce mia ti faccia da faro per ritornare oltremare Figlio del frutto rimasto qui celato fra gli anomali In una terra resa sterile per gestire i poveri Chi si ciba corpo e mente (come piaccia o meno a voi) sente il tutto compresente Ed accorcia le distanze (Controtempo in viaggio poi) sente tutto chiaramente E' arrivata Ge No Va e ha bruciato anche qui come dove sei rimasto tu Loro incendiano! So che da quando sei nato, ricordo che spesso al villaggio già nel profondo del cuore dimostravi un profondo coraggio quando ridente dicevi “sì, andiamo oltremare” senza l'oceano temere, o burrasca buscare Ora che hai scelto di far resistenza al potere con i compari cresciuti al tuo stesso pensiero pur d'altra terra da dove nascesti noi che torniamo al villaggio sentiamo che esisti Chi si ciba corpo e mente sente chiaro chi è distante perché non è vero niente quel che sembra è apparente
6.
Pellerossina 06:17
Ti riparerò il cuore e lo sguardo che han veduto quel radere al suolo dei villaggi e dei campi combattente che fiero ti porgi guardandoti avanti Ogni volta che un frutto germoglia lo distrugge chi ha perso ogni voglia e ha il denaro come unica brama, combattente che nudo ti poni e ti chiamano indiano E mentre passano le lune fianco a fianco a mani nude Pellerossina ed ogni ostacolo presente superemo con la mente Pellerossina Ti riparerò il cuore e lo sguardo che han veduto incendiare e sparare prima quei vecchi cannoni fino alle bombe e alle stragi ma non si credano di farla franca E mentre quelli reprimono al villaggio che fu originario o alla Ge no va ormai seminata il nostro legame cementano ma non si credano di farla franca e dalla cenere ricostruiremo E mentre passano le lune fianco a fianco a mani nude Pellerossina ed ogni ostacolo presente supereremo con la mente Pellerossina Indiano d'america indiano in metropoli indiano ribelle che stai in ogni popolo tu sempre al fianco m'avrai, e ogni tempo saprà saprà che ci siamo Ti riparerò il cuore e lo sguardo che han veduto quel radere al suolo dei villaggi e dei campi combattente che fiero ti porgi guardandoti avanti E mentre passano le lune fianco a fianco a mani nude, Pellerossina e ogni ostacolo presente supereremo con la mente Pellerossina
7.
Ocropoid 04:42
8.
Cosa contiene un seme che non solo fa pianta da una piccola sfera che rigenera se stessa — Non mi hanno insegnato le scuole che le basi, generiche, vaghe per vivere fuori dallo sguardo ebete dei missionari Non mi hanno insegnato le scuole che mi imposero come dovute meno che nei lunghi giorni d’estate — E selezionano il gene per avere esemplari perfetti con inconfesso sospetto che poi quel prodotto si fotta —- Non mi hanno insegnato le scuole che le basi, generiche, vaghe per vivere fuori dallo sguardo ebete dei missionari Non mi hanno insegnato le scuole che mi imposero come dovute ogni mattina fedeli seduti inginocchiati ad orari Ma noi collegati da un seme differenti nell’aspetto godiamo la vita, di brutto, ——— Non mi hanno insegnato le scuole che le basi, generiche, vaghe per vivere fuori dallo sguardo ebete dei missionari Non mi hanno insegnato le scuole che mi imposero come dovute ogni mattina fedeli seduti inginocchiati ad orari e noi come satiri godiamo dei frutti persi nel caos della vita come in un sabba infinito
9.
Coesi dagli effetti di un frutto, e somiglianti ma mai del tutto ogni individuo solo a sé stante ma al tempo stesso partecipante Siamo uniti più noi - degli Stati perché abbiamo empatia - e siamo grati morti di lisergia - e poi rinati dalla la sana follia, dei drogati la Resistenza ancestrale di chi si sente per niente normale se adeguato agli schemi di Stato a cui non è mai appartenuto Meglio morte se non – libertà riprendiamoci qua – Wounded Knee e via da ge no va chi - ha venduto la sua vita in cambio di Stato Ai lati dell'Oceano una peste tetra si espande, conquista prima in caravella e poi coi bombardieri E la mente viaggia e viaggia lontano mentre in se stesso qualcuno permane un umano che sia punk o che sia indiano Ai lati dell'Oceano una peste tetra si espande, conquista prima in caravella e poi coi bombardieri E remare senza sosta…… ora che tuo padre ti imita e riacquista le forze ricostruendo la vita che Cristoforo tolse
10.
E lascia di guerra un ricordo, soltanto se è pace tra liberi se è luce su un'alba di popoli fieri Così come a Genova Cacciato dai vicoli Scalpasti quei subdoli Figli d’america Una rialtra rivolta Nella rivolta c’è sempre vita c'è gioventù che non fugge ma sbrana sul Big Horn o sulla casa occupata La luna guarda la libertà praticata Se invece ti dicono: “adéguati!” o dentro riserve ti cintano quell'ascia però dissotterrala Così come a Genova Cacciato dai vicoli Scalpasti quei subdoli Figli d’america Una rialtra rivolta Nella rivolta c’è sempre vita c'è gioventù che non fugge ma sbrana sul Big Horn o sulla casa occupata La luna guarda la libertà praticata Tornando dopo mesi di mare trovammo il villaggio distrutto da ricostruzioni, e mio figlio ora insegni a me a come riprenderlo Così come a Genova Cacciato dai vicoli Scalpasti quei subdoli Figli d’america Una rialtra rivolta Ogni rivolta siamo sempre presenti chi da Alimonda e chi da Wounded Knee chi dalla Bastiglia e chi domani finché qualcuno leghi il pensiero, le mani
11.
L'uomo se interviene cambia la storia ma è vana gloria e non ha poteri sul Reale: l'uomo occidentale Niente è come prima e tutto è uguale come oltremare stessa storia Uomo è originario e resta dentro anche se lo nutri nutri di cemento, anche se lo imbevi di nozioni l'individuo ha in sé le sue ragioni Che son uniche e individuali non stringibili nel razionale di sistemi che vendono il bene inventando un duopolio col male per indurre a star sotto “cultura” senza farsela a propria maniera imparando da dentro e non fuori per il tramite delle visioni Niente è come prima e tutto è uguale qui o di là dal mare il criminale stermina altri Uomini ma intanto Libertà rinasce Come ribelle alle leggi di morte come ogni volta sia la prima volta sembra che l'abbian colto sembra che l'abbiano tolto e cio’ che contiene… rinviene Come un seme o una visione cresce solo se lo nutri un mistero che rimane sempre tale e quale ora il seme già si trasforma e oltremare già si tramanda indicando una via fatta per emarginare Uomo è originario e resta dentro anche se lo nutri nutri di cemento, anche se lo imbevi di nozioni l'individuo ha in sé le sue ragioni Che son uniche e individuali non stringibili nel razionale di sistemi che vendono il bene inventando un duopolio col male Niente è come prima e tutto è uguale qui o di là dal mare il criminale stermina altri Uomini ma intanto Libertà rinasce

about

Concept Album, is the 2nd chapter of Ol3mare

credits

released November 8, 2022

Recorded, mixed and mastered atInjun
Studio Onzo Italy By Davide Galletti 2021
All songs by Wounded Knee except the intro
of Niente è come prima by Nocenzi/Di Giacomo
All words by Marino Ramingo Giusti,
except “Prologo” by Simone Carabba.
Artwork cover by Wounded Knee & Luca Enrico.

WOUNDED KNEE are:
Daniele Carboni - vocals

Fabrizio Bonanno - guitars

Davide Galletti - bass & b.vocals

Piero Dondi - keyboards

Mauro Lamattina - drums

license

all rights reserved

tags

about

Wounded Knee Onzo, Italy

Wounded knee, Italian metal progressive band since 1994.
members:
Daniele - voice
Davide - bass
Fabrizio "Bonalien"-guitar
Mauro -drum
Discography
Wounded Knee (1997 pickup records)
Heyoke (2001 ABrecords)
Ol3mare (2006 ABrecords)
Diffido (2008 Injun rec)
122 Lune (2022 Injun rec)
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